Non tutti sanno che Gasabile dispone di un orto condiviso: l’orto del Porcello, così detto perché il padrone di casa è proprio lui, un maestoso maiale di oltre due quintali – che in tutta sincerità sarebbe una scrofa, però forse suonava male chiamarlo al femminile. All’orto risiede anche una capra, che il giorno della mia visita offriva il suo contributo sfogliando canne di bambù, sempre utili nelle attività di giardinaggio.
L’orto è a disposizione di tutti i soci di Gasabile, ma attualmente se ne occupano solo alcuni, tra i quali Mirco, giardiniere e agricoltore biodinamico, che sono andata a trovare per farci raccontare la vita dell’orto.
Com’è nata l’idea di avere un orto condiviso?
È nata da un’opportunità: il proprietario dell’orto, amico di un socio di Gasabile, piuttosto di lasciar impoverire il terreno – dal momento che non è suo interesse coltivarlo direttamente – ha preferito darlo in uso a noi. L’autoproduzione è uno dei temi portanti su cui si fonda un Gruppo d’Acquisto Solidale, per cui a diversi di noi interessa mettere le mani nella terra, e curarla in tutto il processo che porterà ai nuovi frutti, peccato che attualmente siamo proprio in pochi a occuparcene, ci sono sempre tante cose da fare e servirebbe qualche risorsa in più.
È uno spazio molto bello, che utilizziamo anche in alcuni momenti conviviali, ad esempio la festa di Gasabile in estate.
Chi se ne occupa e come siete organizzati?
Per ora siamo in cinque. A inizio anno facciamo una riunione di programmazione di quello che vogliamo seminare. Acquistiamo semi e piantine da un agricoltore biologico di nostra conoscenza e poi ci occupiamo delle varie fasi di lavorazione dedicando all’orto il tempo che abbiamo a disposizione, in modo molto informale. Tra di noi c’è chi si diverte a sperimentare cose nuove; ad esempio lo scorso anno un gasista ha provato a coltivare dello zafferano, e non è neanche andata male come prima esperienza.
Quanto alla spartizione dei frutti del nostro lavoro, vige la regola del buon senso: peccato che per la buona educazione di tutti e per non togliere agli altri, spesso capita che la verdura rimanga sulle piante.
E ora che fase vive il nostro orto?
Adesso è a riposo. Ma sono nate le piantine che semineremo a marzo, come ad esempio cipolle e insalate di varie qualità, porri, bieta, e a breve inizieremo i lavori d’avvio alla produzione 2015: invito quindi altri gasisti, magari tra i nuovi soci, a unirsi a noi; anche se non sono orticoltori esperti, possiamo metterci d’accordo per lavorare insieme, così da condividere questo interesse, che dà grandi soddisfazioni, oltre a offrire una ulteriore occasione di socialità.
L’Orto del Porcello si trova a San Vittore Olona, in via G. Deledda 1.